Venerdì 25 Luglio
- ore 21,15
Organista: STEFANO
PELLINI
Programma
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J. S. Bach Praeludium in mi min. BWV 548/1
(1685-1750)
Preludi al
Corale „Liebster Jesu, wir
sind hier“
BWV 730 e 731
Fuga in mi min. BWV 548/2
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M. Duruflè Preludio
e Fuga sul nome di A.L.A.I.N.
(1902-1986) op.
7
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E. Elgar Chanson de matin op. 15 n. 2
(1857-1934) (trascrizione per org. di H.
Brewer, 1904)
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C. M. Widor Allegro
(1844-1937) (dalla
IV Sinfonia op. 42 n. 2)
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STEFANO PELLINI, nato a Modena, ha intrapreso gli studi organistici presso
il Conservatorio di Parma, completandoli presso il Conservatorio Statale di
Musica di Mantova nella classe del Prof. A. Gaddi. Parallelamente ha compiuto
gli studi umanistici presso l'Ateneo di Bologna.
Ha seguito corsi di perfezionamento sotto la guida di
L.F. Tagliavini, M. Torrent, A. Marcon, P. Westerbrink, B. Leighton, K.
Schnorr.
Appassionato di arte organaria, si adopera da anni per
la tutela degli strumenti antichi del territorio modenese, promuovendo restauri
e iniziative per la valorizzazione del patrimonio organario . Ha inaugurato
restauri di importanti strumenti storici.
Fa parte del Trio Flatus Cordis col soprano R. Sanada e
la flautista A. Mancini: il Trio ha da poco inciso un CD con musica sacra
barocca e contemporanea .
E’ direttore artistico del Festival Internazionale
d’Organo della Badìa SS.Trinità - Cava dei Tirreni (SA) e della Rassegna
“Armonie fra Musica e Architettura” promossa dalla Provincia di Modena. Dal
2002 è co-direttore artistico dell’European Organ Festival-Città di Sanremo.
Già organista della Basilica abbaziale di San Pietro in
Modena, nel febbraio 2001 è stato nominato organista titolare della All Saints'
Church (già Chiesa Anglicana) di Sanremo, ove suona l’organo sinfonico
costruito da A.H. Gern (allievo di A. Cavaillè- Coll), unico strumento
superstite in Italia e nell’Europa meridionale di questo artefice.
Svolge intensa attività concertistica.